Il viaggio emotivo all’interno di uno spazio fisso che rivendica la propria esistenza. Il cinema di Zemeckis esplora l’animo umano attraverso l’ausilio dell’AI.
Continua a leggereTag: Intelligenza Artificiale
THE IRISHMAN (2019): IL RINGIOVANIMENTO DIGITALE DEL VOLTO DEGLI ATTORI
Martin Scorsese e il canto funebre del mafia-movie tra nostalgia, innovazione e una nuova frontiera tecnologica per il cinema: il caso The Irishman.
Continua a leggereTHE BRUTALIST (2024): QUANDO IL CINEMA D’AUTORE INCONTRA L’AI
Lo scorso settembre, durante l’82esima Mostra del cinema di Venezia, veniva presentato The Brutalist, opera terza del regista e attore statunitense Brady Corbet, il quale, più che un film, rappresenta una sinfonia audiovisiva che ritorna ai grandi fasti del cinema del passato.
Continua a leggereL’AI nel cinema, in “Atlas” il viaggio attraverso rischi ed opportunità delle nuove tecnologie
Dai primi anni ‘50 con il test di Turing, agli anni ‘80 la prima applicazione in ambito commerciale, fino ad oggi, l’Intelligenza Artificiale rappresenta uno dei principali temi di interesse della società non solo scientifica e informatica, ma anche di tutti noi. Ci interessa perché ci ha affascinato all’inizio, ci ha aiutato, ci ha velocizzato, ma ci ha anche impaurito. È quello che succede a Jennifer Lopez in Atlas, film targato Netflix uscito a maggio 2024, dove la star internazionale interpreta Atlas Shepard, analista coinvolta in una missione che prenderà una piega pericolosissima.
L’intelligenza artificiale nel cinema: un’ipotesi di successo?
L’intelligenza artificiale è stata ritratta nei film sia come un’alleata sia come una minaccia per il genere umano. L’evoluzione ha influenzato la percezione sociale di questa tecnologia e, in alcuni casi, ha anche stimolato il progresso.
Continua a leggereSOFT SKILLS: L’IMPORTANZA DELLA GESTIONE DEL TEMPO. Intervista a Paolo Oliveri, studente del primo anno di CIMO
Paolo è al secondo semestre del primo anno di CIMO e, dopo aver conseguito una laurea triennale in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, ha capito che la gestione del tempo è un fattore fondamentale nel percorso formativo di un universitario e, in seguito, sul posto di lavoro. Abbiamo colto al volo l’opportunità di confrontarci con un nostro collega e coetaneo, per approfondire il punto di vista di chi si sta per approcciare al contesto professionale.
Continua a leggereAI PIN : IL NUOVO DISPOSITIVO DI HUMANE
In questi ultimi tempi si parla sempre di Intelligenza Artificiale, che potrà sostituire nel tempo diverse attività dell’uomo. In particolar modo negli ultimi mesi in alcuni telegiornali dove si parla di innovazione tecnologica si è sentito parlare del nuovo dispositivo AI PIN.
Continua a leggereINTELLIGENZA ARTIFICIALE E NUOVE SFIDE: MISURARE LA FELICITA’
Algoritmi e sentimenti: due concetti apparentemente agli antipodi, ma grazie alla sentiment analysis adesso è possibile interpretare anche i lati più umani ed emotivi dell’uomo in rete: i sentimenti. Come?
Quando si parla di tecnologia e algoritmi si pensa sempre a formule matematiche, lunghe serie di numeri, grosse quantità di dati: nulla di più pragmatico e meccanico. Quello che sfugge, però, è che sempre più attraverso formule e numeri questi strumenti di intelligenza artificiale stanno riuscendo a entrare nella psiche dell’uomo, analizzandone addirittura i sentimenti. Questo campo di studi prende il nome di sentiment analysis e si occupa di analizzare opinioni, sentimenti ed emozioni dei soggetti in rete a partire dal linguaggio scritto. In particolare, questa analisi si occupa di classificare un testo o parti di esso come positivo, negativo o neutrale, per capire come determinate dinamiche si sviluppano sul web in tempo reale o come lo faranno in futuro, facendo affidamento sui Big data.
Continua a leggereLE PRATICHE DEL NEWSMAKING NEL MIRINO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Le nuove tecnologie e gli algoritmi stanno davvero facendo terra bruciata al lavoro giornalistico in rete?
Continua a leggereAI E FOOD WASTE: QUANDO LA TECNOLOGIA AIUTA A COMBATTERE LO SPRECO
Il World Food Program (WFP) delle Nazioni Unite ha stimato che ogni anno un terzo del cibo commestibile, pari a 1,3 miliardi di tonnellate, viene sprecato provocando un costo per l’economia globale di circa 750 miliardi di dollari annui. In termini ambientali lo spreco provoca 4,4 miliardi di tonnellate di gas serra con conseguente consumo di circa 170 miliardi di metri cubi d’acqua. Combattere lo spreco alimentare è quindi un dovere per il quale possiamo chiedere aiuto alla tecnologia, come ci insegna una collaborazione tutta italiana.
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