Questo film altro non è che una delle più impressionanti manifestazioni cinematografiche di che cosa sia la potenza della creatività! Un’opera magnifica che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella propria vita.

Il film mette in scena la storia del regista Guido Anselmi (Marcello Mastroianni), un uomo che convive con svariati satelliti che gli gravitano attorno: diversi ecclesiastici, una moglie remissiva e fedele (Anouk Aimée), un’amante focosa (Sandra Milo) e una presenza femminile misteriosa ed eterea (Claudia Cardinale). A fungere da contorno a queste diverse presenze vi sono i ricordi variopinti di un’educazione e un’istruzione repressive, e un film da farsi che però sembra non esserci più.

È il 1962, Federico Fellini, ha da poco girato Le tentazioni del dottor Antonio, episodio del film corale Boccaccio ’70. Due anni prima lo stesso, con La dolce vita, aveva vinto una straordinaria Palma d’Oro al festival di Cannes. Ora il regista romagnolo è impegnato in un progetto davvero ambizioso: mettere in scena i pensieri di uomo, la sua immaginazione e i suoi sogni. Una grande e ambiziosa idea che però non sembra poter prendere forma all’interno di una sceneggiatura (tanta è la difficoltà). Il tempo passa e nel giro di qualche mese Fellini perde completamente le speranze di poter realizzare il film che aveva immaginato. Ma poi accade l’imprevedibile: mentre sta andando a comunicare al suo produttore che il film non si farà più, Fellini viene braccato da dei macchinisti di Cinecittà che lo chiamano a festeggiare il compleanno di uno di loro. Alla fine dei festeggiamenti i macchinisti rinnovano gli auguri al regista per il nuovo film in arrivo. Ed ecco che il volto di Fellini si illumina, ha deciso: il suo film parlerà proprio di un regista alle prese con la lavorazione di un film per cui ha perso completamente l’ispirazione.

Da queste premesse nasce la monumentale autobiografia dell’inconscio e del genio creativo, che noi conosciamo con il titolo di 8 ½ , di uno dei più grandi registi della storia del cinema. Federico Fellini ci apre così le porte della sua magnifica, variopinta e onirica mente creativa, facendoci accompagnare dal suo alter-ego Marcello Mastroianni, magnifico e straordinario interprete dell’inconscio felliniano. Il regista riminese ci trasporta all’interno delle diverse fasi di nascita, costruzione e realizzazione di questo sogno chiamato cinema. Il caleidoscopico universo della pellicola, pieno zeppo di volti, di corpi, di personaggi teneri, intristiti e indulgenti è forse la più impressionante manifestazione cinematografica di che cosa sia la potenza della creatività. Si tratta di uno dei più grandi capolavori della cinematografia italiana, un film imperdibile. 8 ½ è disponibile anche su Netflix! 

Giorgio Maria Amadori