comunicazione non ostile

IL MANIFESTO DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE

Il Manifesto della Comunicazione Non Ostile nasce nell’ambito di Parole Ostili, un progetto sociale di sensibilizzazione all’utilizzo delle parole, con l’obiettivo di rendere la Rete un luogo sicuro per tutti, promuovendo atteggiamenti rispettosi e civili tra coloro che la “abitano”.

I principi fondanti di questo Manifesto sono dieci:

  1. Virtuale è reale. Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
  2. Si è ciò che si comunica. Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
  3. Le parole danno forma al pensiero. Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
  4. Prima di parlare bisogna ascoltare. Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
  5. Le parole sono un ponte. Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
  6. Le parole hanno conseguenze. So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
  7. Condividere è una responsabilità. Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
  8. Le idee si possono discutere, le persone si devono rispettare. Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
  9. Gli insulti non sono argomenti. Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
  10. Anche il silenzio comunica. Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

Questi dieci principi forniscono linee guida per una comunicazione più umana, ricordandoci che, nonostante la distanza virtuale possa portare all’alienazione, interagiamo sempre con persone reali.

È quindi fondamentale essere consapevoli e responsabili di ciò che comunichiamo, considerando che le parole hanno un peso e possono diventare un’arma se usate in modo scorretto.

Il Manifesto evidenzia anche i rischi della comunicazione in rete, come la polarizzazione e le camere dell’eco, che rafforzano le proprie convinzioni senza permettere un vero confronto. Per contrastare questa tendenza, invita al rispetto delle idee altrui e ad esprimere le proprie opinioni con educazione e argomentazioni solide.

Infine, il decimo principio sottolinea l’importanza di riflettere prima di parlare: ogni intervento dovrebbe avere senso e apportare un contributo costruttivo alla conversazione, altrimenti è preferibile il silenzio.

Il Manifesto, attraverso le sue idee, offre in modo chiaro e sintetico una soluzione ai comportamenti d’odio a cui si assiste nel digitale, ricordando alle persone come comportarsi.

Riporta concetti universali e per questo è stato declinato in diversi ambiti: politica, pubblica amministrazione, aziende, infanzia, sport, scienza e inclusione. Questo sottolinea come il dovere di una comunicazione sana riguarda tutti.

È un documento significativo, forse necessario per ottenere un cambiamento. Per questa ragione è stato promosso attraverso festival ed eventi in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e il mondo dell’educazione.

L’obiettivo di questo Manifesto è quindi quello di creare un ambiente digitale più civile. Esso ci ricorda che la rete non deve essere un mezzo per nascondersi dalle proprie responsabilità, ma uno spazio per lo scambio sano e costruttivo di informazioni e opinioni.

Se vuoi saperne di più rispetto a questo argomento, ti invitiamo alla lettura di questi articoli presenti sul nostro sito:

Giulia Ausilio