lifelong learning

COSTRUIRE LA PROPRIA IDENTITÀ PROFESSIONALE ATTRAVERSO LA FORMAZIONE CONTINUA

Uno dei momenti più significativi del mio percorso formativo è stato il periodo che ho trascorso a Los Angeles. Ci sono andata per frequentare due corsi intensivi: uno con Kristof Konrad, incentrato sulla Alexander Technique, e l’altro con John Markland, un laboratorio chiamato Find Your Ugly. Entrambi sono stati fondamentali per la mia crescita personale e professionale.

Attraverso il percorso affrontato con Kristof ho riscoperto la forza del respiro e del corpo come strumenti espressivi e comunicativi. Il suo approccio delicato ma profondo mi ha permesso di lavorare sulla centratura e sull’autenticità.

Durante il percorso con John, invece, ho affrontato la parte più cruda e istintiva del lavoro attoriale, imparando che l’imperfezione è spesso la chiave per arrivare alla verità.

Queste esperienze hanno inciso profondamente sulla costruzione della mia identità artistica.

Oggi, grazie a queste esperienze, vedo nella formazione continua non solo un modo per aggiornare le mie competenze, ma anche un potente strumento di self-branding.

Ogni corso, ogni esperienza formativa, diventa un tassello che contribuisce a raccontare chi sono. La mia immagine professionale non è costruita su una perfezione fittizia, ma su un percorso vivo, in costante evoluzione.

Il self-branding, per me, non è creare un’immagine da esibire, ma comunicare in modo coerente e autentico il proprio percorso. La formazione continua rafforza questa coerenza, dimostrando impegno, apertura al cambiamento e desiderio di crescita, qualità fondamentali per chi lavora nel mondo dell’arte.

Tra le strategie che metto in atto per valorizzare questa crescita formativa nel mio personal branding ci sono:

  • il racconto delle mie esperienze con trasparenza sui social;
  • l’integrazione di ciò che apprendo nel mio modo di lavorare e comunicare;
  • la scelta di percorsi formativi in linea con i miei valori professionali.

In definitiva, per me la formazione non è solo un investimento tecnico, ma un atto identitario. È il modo con cui scelgo di raccontarmi, evolvere e restare fedele alla mia autenticità.

Beatrice Vendramin