Paolo Sorrentino, regista affermato, tra i più stimati in italia, che ha diretto capolavori di fama internazionale come È stata la mano di Dio, il premio Oscar La grande bellezza e molto altro ancora, nel 2018 fa uscire Loro 1 e Loro 2, un ritratto ironico e per certi versi satirico e caricaturale della figura del politico Berlusconi.
Il film, tuttavia, dopo essere uscito al cinema, non compare più su nessuna piattaforma di abbonamento o streaming, né è disponibile in DVD. È spontaneo chiedersi a questo punto il motivo di questa mancata distribuzione.
La storia della sua distribuzione fu, sin dal periodo successivo all’uscita in sala, abbastanza singolare, perché di norma i film italiani di registi affermati e riconosciuti come Sorrentino vengono distribuiti da società italiane, le quali, come Indigo film, investono già nella loro produzione. I film precedenti a Loro dello stesso Sorrentino erano, infatti, stati co-prodotti e distribuiti da Medusa film. Medusa film, controllata da Mediaset, decide, però, di non produrre né Il Divo, uscito nel 2008, né Loro.
Il divo, dedicato alla figura di Andreotti, ha riscontrato la stessa problematica riguardo alla sua distribuzione, tanto che i giornali in quel periodo parlano di censura, poiché, nonostante premi a Cannes, riconoscimenti ai David di Donatello e una candidatura agli Oscar, né Mediaset, né la Rai lo diedero in onda sui propri canali. Tre anni dopo l’uscita al cinema, però, La7, dopo averlo trasmesso in prima serata, gli dedica persino un programma di approfondimento.
Questo non avviene invece con Loro, dato che, avendo comprato i diritti Mediaset, il colosso può decidere non solo di non distribuirlo sui propri canali, ma addirittura in Italia. Si pensa quindi che, al momento della produzione, Medusa film si sia tenuta fuori per motivi politici, per poi comprare i diritti del film, una volta uscito nelle sale, per controllarne la distribuzione. L’amministratore delegato di Mediaset, d’altronde, era proprio uno dei figli di Berlusconi.
Dalla scomparsa del politico, avvenuta la scorsa estate, è, sorprendentemente, iniziato a crescere l’interesse per il film dedicato al politico, al punto che su TikTok sono state divulgate intere scene che nei mesi hanno raccolto migliaia di visualizzazioni. Tale interesse è stato poi alimentato da una recente intervista all’attore che ha interpretato Berlusconi nel film, Toni Servillo, il quale afferma in una puntata del podcast condotto dallo youtuber Dario Moccia, che la popolarità delle clip dell’opera di Sorrentino su TikTok “è un bene, dal momento che non c’è altro modo per vedere il film…” e che Loro “è stato acquistato da chi non ha interesse che si veda in Italia”.
È interessante vedere come la potenza dei social abbia potuto dare una forte spinta all’interesse del film e alla questione trattata sopra. Non a caso, dopo l’intervista dell’attore Servillo, il cinema Troisi di Roma lo trasmetterà in una delle giornate della rassegna dedicata a Sorrentino.
Intanto, online, youtuber ed esperti del mestiere divulgano consigli su come, collegandosi con un server straniero, sia possibile vederlo in lingua originale sulle piattaforme di altri Paesi.
Sara Gavinelli
