L’IRONIA COME ARMA: EMMA GALEOTTI, @em.pati4 E TUTTO QUELLO CHE C’È NEL MEZZO

Se si va a sbirciare sui suoi profili social, Emma (@em.pati4, come il nome che ha scelto per il suo alter ego), sembra l’esatta immagine riflessa della ventunenne milanese che è nella vita di tutti i giorni. Spontanea, divertente e sincera, ha fatto dell’ironia e dell’improvvisazione i suoi punti di forza. L’abbiamo incontrata per scoprire cosa c’è davvero dietro lo schermo.

Quello che emerge più di te dai tuoi profili social è la tua spontaneità e il mostrarti esattamente come sei. Ti sei mai sentita inadeguata sulle piattaforme perché non rispettavi gli standard imposti che vogliono un certo tipo di influencer?

“Non ho mai sentito di dover rientrare in certi canoni, nemmeno quando ho deciso di dedicarmi a contenuti diversi, come il beauty. Non voglio snaturarmi, perciò, anche quando devo fare un video adv per un brand, accetto solo se il brand stesso è in linea con il mio approccio ai social. Improvvisare molto è ciò che mi ha permesso di lasciare spazio alla mia personalità, interpretando dei personaggi con cui prendermi in giro ed estremizzando i miei tratti caratteriali che preferisco.”

Cerchi di trasmettere un messaggio con i tuoi video o il tuo fine è il puro intrattenimento?

“Il solo messaggio che cerco di far passare è che si può utilizzare l’ironia come arma. Spesso i miei video nascono da un disagio, che riesco ad esorcizzare ed elaborare attraverso l’umorismo. In questo modo le persone, nel riconoscersi, possono rendersi conto che delle cose che sembrano enormi, se anche altri le hanno vissute, possono essere superate con la risata, facendosi forza perché è l’ironia che unisce.”

Noti delle differenze sui tipi di contenuti da postare su Instagram e TikTok o pensi che ci sia stato un allineamento a tutti gli effetti? Come gestisci la tua presenza su entrambi i social?

“Personalmente, mi sento più libera su TikTok, dove posto alcune tipologie di video flusso di coscienza o con una durata maggiore che su Instagram, dove i contenuti sono più costruiti, non metterei. Su TikTok mi sento meno esposta, nonostante abbia più followers; mi sento a mio agio a parlare della mia vita privata, come se mi trovassi al bar con gli amici. Mi condiziona anche il fatto che su Instagram ci sia un target più adulto.”

Rispetto a quando hai iniziato, pensi che sia più facile o più difficile emergere per chi si sta affacciando adesso sui social come content creator?

Il mercato, al momento, è saturo. Ciò che è cambiato su TikTok è che adesso, essendoci così tanti creator, è facile raggiungere una piccola fama, faticando, poi, a mantenerla.

Con Instagram, invece, è molto più facile rispetto a prima, quando i reels non c’erano e l’unico modo per affermarsi era convertire i followers dall’altro social. Per questo, a chi volesse iniziare da zero, consiglierei di partire direttamente da Instagram.”

Hai raccontato di recente sui social di aver lasciato l’università perché non riuscivi a stare dietro ai ritmi dettati da studio e lavoro. Il fatto di aver comunque frequentato l’università per due anni è legato al fatto di esserti sentita in qualche modo obbligata dalle convenzioni sociali?

“Ci ho messo un anno a decidere, perché ero io l’unico impedimento per me stessa. Da quando ho fatto pace con me non ho problemi a parlarne liberamente. Sono sempre andata molto bene a scuola, non riuscivo a vedermi altrimenti e sentivo anche la pressione di essere l’unica dei miei amici a voler lasciare gli studi, ma sono stati loro a dirmi che se stavano studiando era per arrivare a un punto in cui io già ero: fare il lavoro che volevo.”

Qual è stata l’opportunità più grande che ti hanno dato i social?

“Essere riuscita a far vedere e a sviluppare qualcosa che sentivo di avere dentro e che, probabilmente, avrei tenuto per me tutta la vita se non ci fossero stati i social, che rendono l’espressione di sé e la creatività a portata di tutti. Poi, ovviamente, ho potuto farmi conoscere ed è così che le opportunità arrivano.” 

Cosa vuoi fare da grande?

“Non ho un obiettivo preciso e non voglio averlo, voglio lasciarmi tutte le porte aperte, senza sentirmi vincolata a nulla, costruendomi una strada che dia valore alla mia persona e alla mia immagine. Non voglio limiti di nessun tipo, voglio prendere tutto quello che viene. Quello che conta è che ci metta sempre del mio, come succede nei social, senza seguire soltanto i progetti di altri.”

Chiara Trio