TAYLOR SWIFT, THE ERAS TOUR: LA TOURNÉE CONQUISTA ANCHE I CINEMA CON UN FILM EVENTO

Taylor Swift è approdata nelle sale di tutto il mondo con il film-concerto Taylor Swift: The Eras Tour. La pellicola è diventata il film con più biglietti venduti in prevendita in assoluto nella storia del cinema (titolo precedentemente detenuto da Spiderman: No Way Home).

Ma non solo: ha anche superato Never Say Never del cantante Justin Bieber come film-concerto più redditizio di sempre solo nel primo weekend di proiezione. Ma facciamo qualche passo indietro.

Le avevano chiesto «Farai veramente uno spettacolo includendo tutto i tuoi album?». «Sì, si chiamerà The Eras Tour. Ci vediamo lì». Così rispondeva Taylor Swift quando le persone che incontrava si dimostravano a dir poco preoccupate dalla scelta della cantautrice di realizzare un tour celebrativo della sua carriera. Ancora una volta però la cantante ci aveva visto giusto: oggi con oltre 2,2 miliardi di dollari di biglietti venduti solo nel Nord America, il The Eras Tour è il tour ad aver incassato di più nella storia.

Non stupisce quindi che anche il film, girato durante lo spettacolo al So-Fi Stadium di Inglewood (Los Angeles, California), solo per quanto riguarda le prevendite abbia incassato più di 100 milioni di dollari solo negli Stati Uniti. La pellicola, autoprodotta dalla cantante e dal suo team, è stata distribuita in oltre 100 Paesi per un totale di circa 8.500 sale cinematografiche (in Italia, nelle catene Uci Cinemas e The Space). Il costo del biglietto negli USA era di $19.89 (il prezzo richiama la sua data di nascita, nonché titolo del suo quinto album in studio) e i fan potevano scegliere di acquistare anche un cesto per i pop-corn e un portabibita, personalizzati per l’occasione. Il prezzo più alto del solito, ma in linea con i prezzi solitamenti adottati nei cinema statunitensi, è stato mantenuto pressoché invariato anche per tutto il resto del globo.

Il film ha ripercorso, in ordine, la scaletta del tour, attraversando tutte le ere discografiche di Taylor Swift. Si inizia con l’album Lover, il cui tour (Lover Fest) era stato annullato a causa della pandemia. L’artista apre con Miss America and The Heartbreak Prince e saluta i fan come si farebbe con dei vecchi amici che non si vede da tempo «It’s been a long time coming, but/ It’s you and me, that’s my whole world». A seguire abbiamo Fearless, evermore, reputation, Speak Now, Red, folklore e 1989. A questo punto Taylor Swift si dedica a una sezione acustica in cui vengono eseguite due “surprise songs” che per l’occasione sono Our song e Your On Your Own, Kid. A conclusione del film (come per il tour), arriva la sezione dedicata a Midnights, l’ultimo album della cantautrice con il quale ha battuto nell’ultimo anno ogni record precedente.

Infine, come per i grandi blockbuster, dopo i titoli di coda c’era una sorpresa ad attendere gli spettatori: un ringraziamento di Taylor per tutti i suoi fan, realizzato graficamente attraverso dei braccialetti dell’amicizia, simbolo di questo tour e oramai tratto distintivo di tutti gli Swiftie (così si fanno chiamare i fan di Taylor Swift).

Il film è valso quindi la visione e il prezzo del biglietto? Assolutamente sì, soprattutto per i fan e i curiosi che non sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto per la tournée, ma anche per chi ha voluto già avere un’anticipazione della tappa a San Siro del 13 e 14 luglio. Insomma, tra balli e canti, è stata un’occasione, soprattutto per gli appassionati, per ritrovarsi insieme e trasformare le sale cinematografiche in veri e propri concerti al chiuso!

Giulia Bertaggia