In un presente in cui ogni momento di attesa viene occupato dall’utilizzo di dispositivi elettronici a scapito delle interazioni interpersonali, pensare di dover affrontare un discorso promozionale in un contesto con queste premesse può essere un’impresa molto ardua.
Quando ci troviamo in ascensore, per esempio, sarebbe meglio sfruttare il tempo di permanenza in maniera produttiva, attraverso l’interazione personale. Esiste un metodo di approccio promozionale che prende spunto dalla situazione appena descritta. Esaminiamolo insieme:
Un elevator pitch, anche chiamato elevator speech, è un tipo di discorso e una forma di comunicazione con cui ci si presenta, per motivi professionali, ad un’altra persona o organizzazione. Questo nome deriva dal termine elevator che in inglese significa ascensore dal momento che è infatti il discorso che un imprenditore farebbe ad un investitore se si trovasse per caso con lui in ascensore. L’imprenditore, quindi, avrebbe l’opportunità di presentare sé e la propria attività in modo diretto, chiaro ed efficace per convincere l’investitore ad investire su di lui, ma nei limiti di tempo imposti dalla corsa dell’ascensore (al massimo 5 minuti).
Ma quanto dovrebbe durare un elevator pitch? Una buona regola generale è di renderlo il più corto possibile selezionandone i punti più importanti. È necessario catturare l’attenzione dell’interlocutore sin dall’inizio, in modo che sia incuriosito e propenso ad ascoltarti. Quindi, per un ottimo elevator pitch, non superare i 30 secondi, anche se la durata esatta può variare in base al settore e alla persona con cui stai parlando.
Vediamo qui di seguito quali sono i passaggi per scrivere un elevator pitch:
– Presentati
Inizia con una breve presentazione di te e dell’azienda per cui lavori. Il linguaggio del corpo è un’altra parte importante di una buona presentazione, così come il contatto visivo. Approcciati al tuo interlocutore in una maniera che sia appropriata all’occasione, formale se si tratta di un elevator pitch d’affari o informale nel caso di un evento meno serio.
– Spiega il problema
Spiega il problema al tuo pubblico usando esempi concreti. Questo ti aiuterà a renderlo più rilevante e, si spera, ad attirare l’attenzione del pubblico. Se il problema non è facile da spiegare, cerca di usare più di un esempio o un’immagine per dare l’idea.
– Proponi la soluzione
Questo è il momento in cui mostrare perché chi ti sta ascoltando dovrebbe avere bisogno del tuo aiuto. L’elevator pitch serve per promuoverti, parla dunque delle capacità uniche che hai sviluppato e perché potrebbero aiutare il tuo potenziale cliente.
– Condividi la tua proposta di valore
In questa fase è necessario conquistare il tuo pubblico spiegando perché la tua soluzione è meglio delle altre concorrenti. Pensa al perché la tua idea o soluzione sia abbastanza originale da convincere qualcuno a usarla.
– Coinvolgi il pubblico
È importante coinvolgere il pubblico con un complimento o una domanda prima di salutarsi. Anche se chiudere l’elevator pitch con una domanda ha il potenziale per creare un dialogo col tuo pubblico, un complimento che suoni sincero può essere di grande aiuto. Pensa a cosa ti ha convinto a parlare con quella persona e usa quella motivazione per chiudere la conversazione. Infine, ricordati di scambiare le informazioni di contatto, ad esempio un biglietto da visita.
Ed ora… tocca a te, mettiti alla prova! Segui questi consigli e prova a scrivere il tuo elevator pitch per non farti cogliere impreparato alla prossima occasione che ti si presenterà.
Camilla Todaro
