Accenture è al giorno d’oggi la società di consulenza aziendale più grande al mondo,un’azienda americana con un footprint globale, di fatto è un network che si muove in una realtà interconnessa che lavora in collaborazione e in sinergia con clienti in Italia e all’estero. L’organizzazione interna è basata su sei aree di business: strategy, consulting, technology, digital, operation security. I dipendenti sono circa 400mila nel mondo e 12/14mila in Italia. Oggi abbiamo l’opportunità di scoprire in cosa consiste il lavoro di Giuseppe Cataldo, Digital Senior Manager di Accenture Interactive.
Come si colloca nell’ambito del complesso generale l’area di Accenture Interactive e come opera?
Il digital è una realtà relativamente nuova per l’azienda, la divisione esiste da da 5-6 anni ed è un po’ il segno di un cambiamento culturale avvenuto negli ultimi anni. La scelta di dedicare un’unita di business rispecchia la necessità di una specifica esigenza: le aziende si trovano in una fase di discontinuità, devono modificare il loro modello di business per poter mantenere il loro vantaggio competitivo anche online. I consumatori, inoltre, si sono abituati a una concezione di servizio basata sul digitale e quindi ci si aspetta che le aziende con le quali interagiscono per viaggi o altro abbiano cavalcato i nodi della rete e non siano rimaste intrappolate tra questi.
Per andare più nello specifico i clienti si rivolgono a quest’area quando hanno bisogno di capire come potersi inserire nel panorama digitale, come creare contenuti digitali, come poterli veicolare e come comunicare in maniera istituzionale sui social.
Parola chiave: dinamicità.
Dal punto di vista operativo, il digital marketing manager cosa fa?
Il digital marketing manager ha una doppia veste: da un lato è il referente progettuale verso il cliente e dall’altra parte è il punto di riferimento all’interno dell’azienda. Gestisce un team formato da 4, 5, 10 persone che ha gradi di “giovinezza” diversa. Il coordinamento spesso si volge a 2,3 progetti in contemporanea con un contratto part-time in più aziende. La giornata tipo è dinamica, coesistono varie necessità tra cui quelle personali, del team e del cliente che devono equilibrarsi reciprocamente.
Parola chiave: flessibilità
Come viene attivato il team?
Il team è composto da persone con un mix di competenze diverse (umanistiche, economiche, informatiche..). Il digital marketing abbraccia tante discipline, fa leva sul marketing tradizionale e coinvolge aspetti più disparati come la creazione di contenuti, il media planning, l’invenzione di una campagna, l’ads, l’ottimizzazione del budget, la lettura dei report numerici e la comprensione di quali potrebbero essere gli insight da comunicare al cliente in maniera chiara e puntuale. Un giusto team lo si mette a disposizione del cliente e ci si gestisce lavorando da remoto o face-to-face; la tecnologia facilità il contatto: Skype call, ci vuole flessibilità.
Parola chiave:eterogeneità
La conoscenza è valutata positivamente quando è concentrata su un solo aspetto?
La specializzazione è sempre una buona cosa, essere conosciuti come esperti di qualcosa è un grande vantaggio competitivo sia all’esterno sia all’interno dell’azienda. Avere un’identità forte, per essere coinvolti in progetti diversi è un buon modo per iniziare il proprio percorso in azienda.
Parola chiave: crescita
Competenze soft e hard: quali sono importanti?
In una fase junior non ci si aspettano tanto le competenze tecniche quanto quelle soft che sono indispensabili: la capacità di apprendere dagli altri membri del team, mostrarsi motivati, saper ascoltare il cliente, il proprio tutor ed essere propositivi. Le capacità tecniche si vanno a costruire, anche se è rilevante possederne già qualcuna per determinati ruoli (un informatico deve sapere C++, ma non è il nostro caso!). Come potenziale candidato nell’area Interactive ossia quella di digital marketing manager è premiata la capacità a saper analizzare un report, saper capire i KPI e…la propensione personale quindi se si ha già un sito in gestione, se ne si monitora l’andamento con Analytics, si è già avvantaggiati ma non è nulla che non si possa imparare anche autonomamente o nel percorso universitario!
Parola chiave: disponibilità all’apprendimento
Quali posizioni aperte ci sono?
Moltissime e cambiano con molta rapidità. Stage di sei mesi con possibile assunzione (il feedback deve essere positivo sia per l’azienda sia per lo stagista!).
Sede principale a Milano. Altre sedi: Torino e Bologna. Anche all’estero? Più di 120 sedi all’estero.
Consigli dall’HR: aggiornate profilo di LinkedIn!!!
Martina Re