Luca De Blasio è Marketing and Communication Consultant presso Dentsu Aegis Network, multinazionale leader per la consulenza in questo campo. In questa intervista racconta com’è la frenetica, ma sempre interessante ed entusiasmante, vita di un Consulente.
1. La sua giornata tipo:
Provo a standardizzare perché le mie giornate sono sempre differenti tra loro. Innanzitutto cerco di arrivare prima in ufficio, 8:30 circa perché non c’è nessuno e riesco a dedicarmi alla burocrazia prima di iniziare a lavorare sui task della giornata. Lavoriamo a progetto e io lavoro direttamente con i miei clienti. Normalmente abbiamo una riunione al giorno di confronto con la parte di pianificazione. Una parte della mia giornata che mi piace molto è seguire i nuovi arrivati, perché spaziano, ignorano paletti che invece noi Senior abbiamo e si lasciano andare alle idee, alla fantasia.
2. Come è arrivato a ricoprire questo ruolo?
Ho studiato Economia Aziendale e mi sono specializzato in Marketing che è stata molto importante per il mio ruolo attuale. Ho mantenuto i contatti con un Amministratore delegato che aveva gestito un corso nella mia Università e ho fatto application per lavorare con lui. Sono poi arrivato all’agenzia di pubblicità. Il mio caso è interessante perché sono cresciuto internamente: normalmente è difficile farlo, solitamente per crescere professionalmente bisogna cambiare spesso luogo di lavoro, fare diverse esperienze. Io invece lavoro in Dentsu Aegis Network da 9 anni. Al tempo stesso per me è importante il tema del lavorare su progetto e non fissarsi sul posto. I ragazzi non devono pensare al contratto a tempo indeterminato, ma a migliorarsi e aumentare il valore che apportano all’azienda in cui lavorano. Inoltre, non bisogna mettersi in competizione negativa con gli altri, ma crescere, lavorare su se stessi.
3. Quali sono le mansioni principali?
Nel mio lavoro gestisco quotidianamente 10 persone e ho l’obiettivo personale di crescere lavorando duramente ogni giorno, mettendoci qualità, tempo, passione. Importa il come metti tutto te stesso in un lavoro. Lavoro nell’ambito strategico, quindi mi occupo dello sviluppo della strategia di progetto. Poi ci sono i corsi di formazione, i convegni, gli incontri con il Management.
4. Quali sono le conoscenze e competenze legate a questo ruolo e quali le soft skill da allenare?
Serve tutto: spirito di osservazione perché nel nostro lavoro prendiamo spunto dalla realtà, dai fenomeni sociali. Dobbiamo capire i trend, approfondirli, comprendere cosa fanno i Millenials, gli anziani, qual è il target a più alto potenziale guardando la società. Dobbiamo essere “pop”, non “snob”. Ad esempio io amo l’indie rock, ma devo sapere tutto su Despacito, sulla Top50 di Spotify. Inoltre devo guardare tutti i programmi TV e prestare attenzione agli ascolti, aggiornarmi sulle nuove applicazioni social, cosa va e perché. Poi ci sono i reality, i talent. Quindi proattività e curiosità sono sicuramente qualità importanti in questo lavoro.
5. Quali sono i ruoli con i quali interagisce durante il suo lavoro?
I miei interlocutori sono i client partner. Ho rapporto discontinuo con il cliente, lo incontro solo nel momento in cui si discute della strategia una o due volte l’anno, altrimenti se ne occupa il planner.
6. Prospettive di evoluzione della professione:
Si può parlare di una evoluzione dei ruoli che servono: tempo fa era essenziale un Digital Strategist, che ora non è più importante perché il digital è ovunque, è pervasivo nel lavoro di tutti i giorni. Ognuno di noi deve sapere lavorare in quell’ottica. Invece ora ha senso ricercare profili come i Data Strategist o Data Scientist. Oppure i Business Analyst o Marketer. Cerchiamo consulenti che sappiano raccontare cosa vuole il pubblico, cerchiamo la contaminazione tra ruoli.
7. Key take aways:
Lo strategico ha Filosofia, Scienze politiche, studi più economici, altri più sociali, bisogna saper indagare l’animo umano e comprendere i desideri delle persone, perché noi vendiamo a persone in carne e ossa.
Tecnicamente invece, Business e Marketing sono sempre più importanti. Bisogna conoscere il business del cliente anche per fare Pubblicità e Marketing. Serve anche saper lavorare a progetto, in team. In un certo senso una campagna pubblicitaria è un esame da fare in 2 settimane e superare brillantemente. Prendete confidenza con le presentazioni, siate sicuri nel relazionarvi con persone sconosciute.
8. Perché ha deciso di fare questo lavoro?
In prima superiore facemmo un progetto relativo alla pubblicità, dovevamo elaborarle secondo un concetto. Da lì mi scattò una scintilla e capii che il mondo della Comunicazione e della Pubblicità mi interessava. Ho un sogno nel cassetto di Copywriter, ma per ora lo tengo nel cassetto e mi occupo di cose più tecniche.
9. Il suo motto:
La fortuna non esiste, se sei bravo, poi tutto arriva. Niente accade per caso.
10. Un consiglio a chi vuole intraprendere un lavoro simile:
Sappiate aspettare perché la società sta andando veloce, il business ancora non ha questa velocità. Non tutto vi è dovuto, anzi niente. Cercate di capire la fortuna che state avendo se entrate in un grande gruppo, non date nulla per scontato. Date il massimo e fate vedere quanto volete quel posto.
11. Qual è il momento giusto per fare una stage?
La mia esperienza dice che se siete ansiosi o avete ritmi lenti, prima chiudete con studi e poi iniziate. Al limite fatelo quando scrivete tesi e prendete spunto per il vostro elaborato. Non scegliete Stage tanto per, ma solo se pensate che sia importante perché se vi va bene restate in azienda.
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