Le vie del Signore sono informali: ancora una volta il pontefice riesce ad aggirare la macchina amministrativa dello Stato Vaticano, dando voce alla propria personalissima posizione sul tema della omosessualità e portando avanti una linea in aperto disaccordo rispetto alle comunicazioni ufficiali rilasciate dalla Santa Sede. Il riferimento è alle prese di posizione che nell’ultimo anno hanno condannato il DDL Zan e la possibilità di un matrimonio ecclesiastico tra persone dello stesso sesso, come ribadito rispettivamente dalla Nota N. 9212/21/RS e dal responsum emesso dalla Congregazione della Dottrina per la Fede nel marzo 2021.
Continua a leggere