Ciao! Sono Stefania Bernocco, studentessa di CIMO al secondo anno, e oggi vi voglio raccontare la mia esperienza di stage svoltasi da giugno a dicembre 2025 presso il portale Diritto dell’Informazione.
Dopo aver conseguito la laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ho deciso di proseguire il mio percorso di studi nel medesimo ateneo, scostandomi però dal campo letterario per inserirmi in un mondo a me sconosciuto, quello della Comunicazione e del Marketing.
Nello specifico seguo il profilo per le imprese creative, e proprio grazie a questa mia scelta mi è stato possibile prendere parte a progetti innovativi che mi hanno permesso di tirare fuori il mio lato più fantasioso e creativo.
Da tanti anni ormai, e chi mi conosce lo sa bene, ho una grande passione, la letteratura. Questo non dovrebbe sorprendere, vista la mia scelta universitaria, ma da quando ho iniziato la laurea specialistica è diventato più complicato mantenere forti contatti con il mondo delle lettere. Ecco perché quando ho visto l’opportunità di scrivere articoli per un portale online non ho avuto dubbi: dovevo avere quel posto.
Ho iniziato uno stage presso il Portale Diritto dell’Informazione a giugno 2025, e l’ho terminato nel dicembre dello stesso anno. Durante le ore che ho trascorso in questo ambiente ho principalmente scritto articoli, mettendo quindi in pratica le capacità e le conoscenze maturate durante gli studi triennali.
Ho inoltre preso parte ad una serie di diversi eventi, ai quali ho partecipato in qualità di membro del team di comunicazione, occupandomi di volta in volta della realizzazione di interviste con i numerosi relatori.
Il Professor Ruben Razzante, il proprietario del portale, mi ha inoltre coinvolto nella creazione e nello sviluppo di una nuova community digitale, chiamata Polisophia, che ha l’obiettivo di impegnarsi a diffondere una cultura tecnologica responsabile, per costruire un futuro digitale rispettoso dei diritti fondamentali. Anche in questo caso ho potuto esprimere la mia vena più prettamente letteraria, realizzando articoli che sono stati, e che verranno in futuro, pubblicati sul sito della community.
Ci tengo a ringraziare il Professor Razzante per l’opportunità di crescita che mi ha dato, e per essersi sempre dimostrato comprensivo e disponibile nei confronti miei e delle mie colleghe stagiste. Anche a queste ultime voglio dire grazie, perché mi hanno guidata e accompagnata durante le 270 ore, rendendo l’ambiente di lavoro meno gravoso e più produttivo.
Ritengo che definirla semplicemente un’esperienza formativa sia riduttivo e impreciso, perché mi ha permesso di sviluppare competenze e una consapevolezza che incideranno concretamente sul mio percorso professionale.
