MILLENNIUM PROJECT: FORMAZIONE/EDUCAZIONE PER UN MONDO PIÙ SOSTENIBILE

Millennium project è un centro di studi fondato nel 1996 sotto il Consiglio americano per l’Università delle Nazioni Unite e dedicato alla ricerca e divulgazione dei future studies. L’obiettivo del progetto è di fornire ai governi le informazioni su come affrontare alcune sfide globali di lungo termine. Ogni anno Millennium project analizza 15 problemi globali.

Quest’anno una delle sfide principali è stata basata sull’istruzione e su come può rendere il mondo più sostenibile e l’umanità più intelligente e competente per affrontare i problemi globali. Purtroppo oggi questo problema è ancora molto attuale, considerando il fatto che in alcune parti del mondo ci sono molte persone analfabete. Ad esempio, in Africa più della metà dei genitori non può aiutare i propri figli a fare i compiti a causa dell’analfabetismo.

Uno dei principali motori dell’educazione è l’intelligenza artificiale poiché aiuta a trovare i modi migliori per capire come e cosa dovresti o vorresti imparare, sfruttando il massimo delle tue capacità. L’utilizzo di tecnologie come Neuralink insieme ai dispositivi intelligenti, quali le lenti a contatto o gli occhiali di realtà virtuale, permette una rapida connessione con Internet delle cose (IoT), contribuendo ad effettuare un apprendimento più veloce ed efficiente, minimizzando i possibili errori nelle comunicazioni. Gli strumenti di ricerca online assistiti dall’IA incentivano la curiosità e supportano un processo di apprendimento duraturo. Gli sviluppatori di programmi educativi stanno cooperando con l’UNESCO per implementare l’intelligenza artificiale nelle scuole di tutto il mondo. Grazie alle piattaforme online come Google e Wikipedia, è possibile accedere a una quantità enorme di informazioni, annullando la necessità di utilizzare l’espressione “non lo so”. L’emergenza sanitaria del Covid ha spinto l’espansione della tele-educazione e obiettivi come il progetto Starlink cercano di assicurare un accesso globale ad internet. Nonostante il miglioramento avvenuto, è cruciale concentrare maggiormente l’attenzione sull’applicazione delle risorse disponibili per sviluppare saggezza, piuttosto che generare un sovraccarico informativo. La presenza diffusa di tecnologie come IA a basso costo e l’avanzata robotica hanno portato alla ristrutturazione delle dinamiche del lavoro. Di conseguenza, è cruciale che il sistema educativo ponga maggiore enfasi sull’insegnamento della creatività.

Le ricerche cognitive e neuroscientifiche hanno dimostrato che le prestazioni cerebrali possono migliorare attraverso feedback, supporto socio-emotivo, nutrizione, esercizi di ragionamento, fiducia nel potenziale (effetto placebo), contatto con individui intelligenti o simulazioni VR, uso responsabile di software e giochi, neurofarmacologia, meme positivi e ambienti favorevoli. Approcci futuri includono il reverse engineering cerebrale in progetti nazionali, epigenetica, ingegneria genetica, e microbiologia sintetica. La perdita di memoria legata all’età può essere migliorata con l’esercizio fisico, apprendimento, TET1 per riparare la mielina e nutrizione. Iniziative come Google Brain e DeepMind cercano di potenziare l’intelligenza umana. Per accelerare il progresso, i Ministeri dell’Istruzione dovrebbero promuovere l’aumento dell’intelligenza come obiettivo nazionale.

Per affrontare la sfida globale dell’educazione il Millennium project suggerisce ai governi di investire di più nell’istituzione, cioè incrementare i finanziamenti per la ricerca sull’evoluzione simbiotica tra intelligenza artificiale e umana e promuovere l’apprendimento permanente online in previsione dell’invecchiamento della società e dei cambiamenti tecnologici. L’aumento dell’intelligenza individuale e collettiva dovrebbero diventare gli obiettivi nazionali dell’istruzione. A livello del modo di insegnare la soluzione sembra integrare l’istruzione STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics) per sviluppare creatività, pensiero critico, relazioni umane e altre competenze. Bisogna anche esplorare modelli alternativi di istruzione, ispirandosi ai successi di Paesi come Finlandia e Corea del Sud. Per i bambini si potrebbero implementare gli insegnamenti del Global Learning XPrize per far apprendergli le basi fondamentali entro i primi 18 mesi di età. Unendo queste iniziative e la ricerca possiamo rendere la formazione più efficace e il mondo più sostenibile.

Polina Bogdanova