L’azienda multinazionale svedese Ikea fondata da Ingvar Kamprad nel 1983, specializzata nella vendita di mobili, complementi d’arredo e altra oggettistica per la casa, ha recentemente ironizzato sulla nuova gonna di Balenciaga.

Il direttore creativo , di Balenciaga, Demna , ha lanciato sul mercato una gonna a portafoglio, realizzata con degli asciugamani, una scelta già di per sé insolita. Oltre a questo, ciò che ha fatto scalpore è stato il suo prezzo fissato a 695€.

Dopo l’annuncio della nuova collezione, Ikea ha colto l’occasione per lanciare una campagna di marketing divertente. Sui propri profili social, soprattutto su Instagram, ha ironicamente presentato la “VINARN Towel Skirt“, una reinterpretazione del look di Balenciaga. Nel post, la combinazione di elementi come il Vinarn e l’ispirazione Balenciaga ha ottenuto una risposta positiva dai follower, contribuendo a promuovere il divertimento e la creatività nel mondo della moda.

Nel dettaglio, il post introduce la “VINARN Towel Skirt” come “un capo di moda imprescindibile per la primavera del 2024“, realizzato in tessuto spugnoso e offerto al costo di soli 16£. Questa proposta aggiunge un ulteriore strato di ironia alla campagna promozionale del brand.

Ancora una volta ci lasciamo sorprendere? No, perché dal 2017 Ikea ha ironizzato sul marchio attraverso i social media. Tutto ebbe inizio quando il direttore creativo Demna presentò la borsa Frakta, di un blu simile a quello dell’azienda svedese. La differenza principale? Il prezzo. Quella di Balenciaga costava ben 1.695€, mentre l’equivalente della multinazionale era venduta a soli 0.16 centesimi, risultando incredibilmente funzionale e versatile.

Col passare del tempo, il brand Balenciaga ha consolidato la sua reputazione per la presentazione di prodotti straordinariamente fuori dall’ordinario. Basti pensare che nella sfilata della SS20, il direttore creativo ha riportato dopo 52 anni lo stile “Haute Couture”. L’obiettivo di Demna è rinnovare in modo creativo e visionario il brand, riportandolo ai vertici dell’alta moda.

Infatti, la creazione di oggetti della vita quotidiana trasformati, come la borsa spazzatura in pelle venduta a 1.800 dollari e le scarpe da ginnastica dall’aspetto pre-distrutto, ha uno scopo ben preciso per il direttore creativo: riflettere sui miti del capitalismo e della cultura di massa.

Martina Mignolo