Reinventing 2019: a lezione di public speaking con Chiara Alzati!

Chiara Alzati, una parlantina apparentemente indomabile, una personalità scoppiettante e insieme rigorosa, e il desiderio – sin da bambina, eterna protagonista delle recite scolastiche – di calcare il palco ad ogni costo, anche se in maniera anticonvenzionale.

Forse è un’abitudine, ma a quanto pare nel nostro Paese è buona regola che le Chiara (possibilmente bionde energiche e sorridenti) della generazione Y inventino, per se stesse e per gli altri, nuovi mestieri innovativi e che facciano discutere.

Non è una bufala, capiamoci bene, la giovane e brillante Chiara conosce davvero il segreto per ammaliare la platea con il solo suono della propria voce, complici il ticchettio dei suoi instancabili tacchi a spillo e l’irrefrenabile istinto a ronzare (non senza una regola) a destra e sinistra, costringendo chiunque a seguirla con lo sguardo in maniera magnetica.

Il Public Speaking, quella capacità che tutti noi inseriamo sconsideratamente nel novero delle nostre soft skill su patinati CV firmati Canva, è in realtà una vera e propria arte, un mestiere forgiato forse in tempi insospettabili (era forse già Chiara Alzati a scrivere i discorsi dei re, come oggi è partecipe dell’elaborazione degli speech di business men influenti?) che ha vissuto il suo più istituzionale sviluppo negli Stati Uniti e il cui apprendimento, oggi, consta di metodi certificati da seguire alla lettera – una dottrina che dei buoni comunicatori non possono pensare di ignorare.

È all’interno della convention Reinventing 2019, dedicata al fundraising per la sostenibilità e il sociale, che si è tenuto l’incontro diretto dalla guru dell’elevator pitch. Due giornate dedicate ai segreti della caccia ai finanziamenti non potevano rinunciare a una lezione pratica su una delle tecniche più dirette e aggressive, ma spesso più efficaci, volta a un convincimento empatico e coinvolgente dell’interlocutore. E se al pensiero di riuscire nel vostro intento nel solo tempo impiegato da un ascensore ad arrivare al piano vi viene l’ansia, non sbagliate. Esiste, però, un percorso composto di step imprescindibili che vi potrà portare a conoscere i lati più forti di voi stessi e analizzare velocemente la personalità e le attese di chi avete di fronte.

Con il metodo Parlare Chiaro©, che consta delle fasi StrategiaPreparazione e Allenamento, si punta alla comprensione del proprio stile di comunicazione e a un’indagine del pubblico (gli stili comunicativi, di speaker e uditore, sono identificabili con i 4 colori BLU, VERDE, ROSSO e GIALLO), dei suoi bisogni, delle sue paureaspettative e convinzioni limitanti, passando poi a una strutturazione del discorso basata sul Metodo Partenone© e che quindi si avvalga di un’apertura, un corpo e una conclusione possibilmente collegati in maniera anulare tra loro e che conducano a un’efficace call to action. Tutto questo senza dimenticare di modulare il tono della voce, l’importanza delle pause emozionanti, di mantenere il contatto visivo con i visi amici, di equilibrare la gestualità e di fare degli spostamenti sul palco lo strumento per creare delle ancore di luogo che sollecitino la memoria e l’attenzione dello spettatore. 

Nulla di immediato, si intenda, sebbene replicabile con metodo ed esercizio. Lo sa bene Chiara Alzati, che dopo una laurea in Lingue e un lavoro non troppo emozionante in un’azienda tedesca, decide di intraprendere un nuovo cammino, frequentando una scuola di Coaching, dedicando 4 anni al teatro e trasferendosi negli Stati Uniti per apprendere le regole del Public Speaking dai migliori. Oggi, dopo aver scritto “Video Public Speaking”, essere diventata docente di Presentation Skills presso lo IED di Milano ed essersi aggiudicata il 2° posto ai Campionati Europei di Public Speaking in lingua tedesca, il suo obiettivo è portare avanti il proprio brand e affermare la dignità di questo settore ancora in crescita. 

Marta Braga