Se ancora molte delle nostre mamme e nonne vedono gli affaroni che siamo riusciti ad agguantare su Depop dopo ore di scrolling come articoli appestati, prefigurandosi un* ex-proprietari* infett*, per molti di noi Gen Z avere abiti di seconda mano nel proprio armadio è qualcosa di assolutamente normale. Secondo dati di thredUp, una delle piattaforme di resale più note al mondo, il 90% degli shopper di questa generazione è giá in possesso o si dice apert* ad acquistare secondhand. La spinta sarebbe, in primo luogo, la sostenibilità, tema molto caro a tutti gli wannabe (o semplici fan di Greta) Thunberg, ma anche la possibilità di pagare un pezzo stracciato per pezzi vintage originali che si adattano perfettamente all’estetica in voga su Instagram.
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