I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE SOCIAL. Il caso Pedretti

“La coda del 2023 e l’inizio del 2024 insegnano una cosa sola e molto precisa: i social sono pericolosi. La cattiva informazione è pericolosa. La superficialità è pericolosa. La distanza tra l’altare e la polvere è un nanosecondo”. Sono le parole della figlia di Giovanna Pedretti, la ristoratrice cinquantanovenne il cui corpo è stato trovato senza vita nel fiume Lambro il 14 gennaio scorso.

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