ANALISI DI “MAMMA O PAPÀ”

  • Titolo

Mamma o papà?

  • Anno

2017

  • Produzione

Il film “Mamma o papà?” è prodotto da Medusa Film, Wildeside e con il contributo di MiBACT

  • Trama

I protagonisti di questa pellicola sono Nicola e Valeria, sposati da 15 anni, con tre figli e una apparentemente perfetta vita lavorativa e familiare. Dopo così tanto tempo insieme si rendono conto di non essere più innamorati così decidono di separarsi pacificamente fino a quando, entrambi, ricevono una buona proposta di lavoro che li costringerebbe a trasferirsi all’estero, in particolare Nicola in Mali e Valeria in Svezia. Questo provoca tensione nel loro divorzio, inizialmente pacifico, soprattutto quando Valeria scopre che il marito ha intrapreso una relazione con un’infermiera. I due dunque mettono in atto una serie di azioni per non ottenere l’affidamento esclusivo dei figli, cercando di rendersi irresponsabili e insopportabili agli occhi dei figli.

Questa diatriba giunge al termine durante la festa di compleanno del loro figlio più piccolo, dove scoprono di essere ancora innamorati. Nonostante ciò, firmano un divorzio con affidamento congiunto poiché dopo tutto ciò che è accaduto pensano sia la cosa migliore per i figli. Sette mesi dopo Nicola, di ritorno dal Mali, viene accolto dai figli che fino a quel momento erano stati in Svezia con Valeria la quale scopre di essere incinta del marito. Alla fine della pellicola Nicola e Valeria tornano insieme.

  • Personaggi principali

Nicola (interpretato da Antonio Albanese), Valeria (interpretata da Paola Cortellesi).

  • Personaggi secondari

Ingegner Gianrico Bertelli (interpretato da Carlo Buccirosso), Melania (interpretata da Matilde Gioli), Giorgio (interpretato da Luca Angeletti), Federico (interpretato da Roberto De Francesco), Sonia (interpretata da Stefania Rocca), Furio (interpretato da Claudio Gioè), giudice Annamaria Pirillo (interpretata da Anna Bonaiuto).

  • Protagonista

Nicola e Valeria

  • Antagonista

Nella pellicola, Nicola e Valeria (i protagonisti), sono rispettivamente antagonisti tra loro.

  • Soft skill principale

Perdono il valore delle relazioni

  • Altre soft skill

Perseveranza, pensiero critico

  • Temi aziendali

Compromesso, perseguimento degli obiettivi, cambiamento

  • Perché si dovrebbe vedere questo film?

Questo film mostra come nonostante possano emergere delle situazioni di criticità, attraverso l’impegno e, soprattutto, attraverso il raggiungimento di un compromesso, queste possano essere superate. Inoltre, all’interno della pellicola viene mostrata l’importanza del perdono, fondamentale per poter superare momenti di crisi, sia nella vita privata sia nella vita professionale.

  • Caratteristiche in ambito soft skill del protagonista

Entrambi i protagonisti possiedono le seguenti soft skills: perseveranza, valore delle relazioni, perdono e pensiero critico.

  • Situazioni nelle quali queste emergono

Le soft skills precedentemente elencate emergono soprattutto nel corpo centrale della pellicola, nel quale i coniugi pensano ad un modo per “farsi odiare” dai propri figli e di conseguenza mettono a punto una strategia per non ottenere l’affidamento esclusivo dei figli. Al termine del film emerge anche il valore delle relazioni e il perdono in quanto i protagonisti, dopo aver raggiunto i loro obiettivi, comprendono quanto sia realmente importante la loro famiglia e, perdonandosi a vicenda, decidono di dare una nuova opportunità al loro matrimonio.

  • Caratteristiche in ambito soft skill (in negativo) dell’antagonista e situazioni in cui queste emergono

Come precedentemente precisato, all’interno del film i protagonisti sono rispettivamente gli antagonisti l’uno dell’altro.  Nella parte centrale del film, dove mamma e papà fanno di tutto per farsi odiare dai propri figli, entrambi fanno emergere negativamente le seguenti soft skills: perseveranza, in quanto nonostante stiano facendo soffrire i propri figli con quel comportamento Nicola e Valeria portano avanti le loro strategie, e pensiero critico, utilizzato principalmente per analizzare attentamente le situazioni ed agire in modo efficace (nonostante la sofferenza dei figli).

  • Analisi delle sequenze e dei dialoghi e parallelismo con il mondo organizzativo/aziendale

La sequenza che si estende dal minuto 1:00:10 al minuto 1:01:10 è esemplificativa delle soft skills che Nicola e Valeria mettono in atto, a discapito dei figli, per non ottenere l’affido esclusivo dei tre ragazzi.

Valeria: ”ma cosa è successo?”

Figlia: ”papà ci ha portato al paintball”

Valeria: ”papà vi ha portato al paintball?”

Figlio maggiore: ”ma va non si vede?”

Figlia: ”ci ha fatto male”

Valeria: ”vi ha fatto male?”

Figlia: ”io lo odio papà”

Valeria: ”ma questo qui…io adesso chiamo l’avvocato e lo denuncio”

Figlia: ”con lui non ci starò mai, mai”

*passa Nicola in auto e saluta Valeria, questo ci fa intendere che tutto ciò che ha fatto l’ha fatto apposta per farsi odiare dai figli di modo che nessuno dei tre voglia stare con loro, in questo modo toccherà a Valeria prendersi cura di loro e a rinunciare alla sua trasferta*

Figlio maggiore: ”mamma dove hai messo il computer?”

Valeria: ”l’ho dato via”

Figlio maggiore: ”cosa? Come faccio a fare la tesina di storia?”

Valeria: ”apri un libro va bene? Sarai capace per una volta nella vita di aprire un libro”

Figlia: ”mamma dov’è la televisione?”

Valeria: ”l’ho buttata, guardate troppe scemenze. Da oggi in questa casa si cambia regime”

Figlio minore: ”ahia mamma mi ha schiacciato il piede”

Valeria: ”eh che sarà mai”

In questa sequenza le due soft skill principali adottate da Valeria sono l’ascolto attivo e la capacità di problem solving: una volta intercettata la strategia del marito, Valeria decide di contrattaccare mettendo in atto una contro strategia per farsi odiare dai figli.

  • Perché questo film può essere utile al mondo lavorativo manageriale?

Questo film può essere utile al mondo lavorativo manageriale perché ci insegna che, con impegno, pensiero critico e la capacità di saper perdonare, si possono superare anche le crisi più difficili. Questo perchè, situazioni di crisi ed emergenza sono comuni all’interno del mondo lavorativo e acquisire una corretta modalità di fronteggiare queste particolari situazioni è essenziale per il contesto manageriale e lavorativo.

Alessia Gugliotta