C’E’ CHI NON ACCETTA LA REALTA’ E CHI NON ACCETTA NEMMENO LA FINZIONE: IL CASO GOT

Dai forum online alle chiacchiere da bar tra amici, quando il discorso verte sulle “serie televisive” non si può, ancora oggi, non citare Game of Thrones ma i toni non sono sempre entusiastici e positivi, soprattutto quando si fa riferimento al tanto atteso e altrettanto lamentato finale di stagione.

GOT, andato in onda per la prima volta il 17 aprile 2011, è diventato uno degli show più amati nella storia della televisione. La serie è ad oggi la più vista su HBO e continua a regnare in molte classifiche. Questo consenso unanime sul suo strepitoso successo resta altrettanto compatto anche rispetto all’insoddisfazione generale che ha caratterizzato la messa in onda dell’ultima stagione: il capitolo conclusivo della saga di Westeros, l’ottavo, ha infatti lasciato la sua enorme fanbase con l’amaro in bocca.

Il finale di Game Of Thrones è uscito nel maggio del 2019, e dopo che spettatori da tutto il mondo si sono incollati allo schermo per scoprire chi avrebbe ucciso il Re della Notte e chi si sarebbe seduto sul Trono, si sono ritrovati a vedere un episodio – nelle loro aspettative, il più importante – che hanno in larga parte etichettato come “lasciato a metà”. Dopo quasi un decennio in televisione e dopo sette stagioni in gran parte fantastiche, l’acclamato dramma fantasy è crollato proprio durante il suo ultimo atto – consegnando una stagione che la maggior parte degli spettatori ha sentito come affrettata, mal costruita, insoddisfacente, e fondamentalmente un “grande, frenetico casino”.

Eppure, la loro contrarietà non si è limitata a commenti di questo tipo, poiché la reazione del pubblico è stata durissima, portando a reali proteste e alla nascita di movimenti e forum contro i creatori dello show. La richiesta, urlata da posts e twittata ovunque, era la stessa in ogni foro: rifare da capo la stagione 8. La lamentela si è presto trasformata in una petizione, e la peculiarità di questa storia è che ad oggi, dopo ben tre anni dall’uscita del finale, la petizione in questione è ancora attiva e pronta per essere firmata da fan disillusi e disperati del Trono di Spade.

Disponibile su Change.org, il suo numero di firme non fa che aumentare ogni giorno che passa: il conteggio totale è al momento di ben 1,85 milioni ed il problema non è legato esclusivamente al gran finale. Infatti molti dei firmatari hanno fatto eco a lamentele comuni sulla stagione in generale, essa si sarebbe svolta in maniera troppo affrettata, con colpi di scena non adeguatamente impostati e, per i più affezionati, le motivazioni dei personaggi non quadrano. Tuttavia, questi sforzi e queste firme sono stati e continuano ad essere invani: HBO ha risposto alla petizione diversi mesi fa, e chiunque sperava che la rete avrebbe effettivamente rimesso le mani su GOT è rimasto molto deluso. Infatti, durante il recente press tour estivo della Television Critics Association in California, il presidente della programmazione della HBO, Casey Bloys ha discusso la divisiva stagione finale di Game of Thrones e ha affrontato proprio questa questione della richiesta del remake. A tal proposito, Bloys ha affermato che non vi sarà nessuna possibilità che HBO o qualsiasi altro network rifaccia l’ultimo capitolo dello show con una nuova trama ed un finale diverso, per accogliere le proteste dei fan.

Si può quindi dire che per quanto il dispiacere dei fan possa essere compreso e condiviso, un esito positivo della petizione era altamente improbabile. Era, forse, un’illusione credere che una delle più grandi emittenti televisive statunitensi potesse prendere seriamente in considerazione il rifacimento di un’intera stagione di uno dei loro più grandi successi televisivi, nonchè uno dei più celebri show della storia della televisione, solo per rispondere ad un gruppo di fan che non aveva gradito il finale della storia (un capitolo finale che è costato 90 milioni di dollari alla casa di produzione – ovvero la cifra più alta mai spesa per una singola stagione televisiva). Inoltre, la risposta negativa all’ottava stagione di Game of Thrones non ha impattato in modo percepibile la serie nel suo complesso; è infatti ricordata dai fan come inferiore agli standard, ma nel complesso il Trono di Spade rimarrà sempre uno dei più strabilianti prodotti che il mondo dell’audiovisivo abbia realizzato negli ultimi anni, e non c’è petizione che tenga.

Lucia Bernabei