Roberta Carpani

Roberta Carpani insegna Drammaturgie degli eventi

Campi di attività e di ricerca:

Professore Associato di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’UniCatt. Roberta Carpani si occupa di ricerche storiche sul teatro, la teatralità e la festa in Lombardia in età moderna e di teatro contemporaneo, con particolare attenzione alla drammaturgia narrativa e performativa.
Ha collaborato a progetti culturali e formativi promossi da varie istituzioni culturali, fra le quali il Piccolo Teatro di Milano, il CRT di Milano, il Teatro Out Off di Milano, il CTB Teatro Stabile di Brescia, la Pinacoteca Ambrosiana, l’IRRSAE-Lombardia.
È membro del Comitato Direttivo del Centro di Ricerca e di Iniziativa Teatrale “Mario Apollonio”, istituito presso l’Università Cattolica di Milano; membro del Comitato Redazionale della rivista “Comunicazioni Sociali”. E’ accademica dell’Accademia Ambrosiana della Diocesi di Milano. È membro del Comitato Scientifico del Franco Agostino Teatro Festival di Crema.

Aree di ricerca e Progetti in corso

A) Culture festive e comunicazione politica e religiosa in età moderna

Linea  storico-teorica  sulle feste urbane e dinastiche  in età moderna e le forme della comunicazione politica, dell’organizzazione sociale del tempo e della elaborazione antropologica e religiosa  che si manifestano in esse. Il fenomeno complesso della festa  è indagato incrociando la prospettiva drammaturgica con i metodi della storia culturale e politica, della storia delle arti visive e della storia delle forme letterarie, per sondare la pluralità dei linguaggi simbolici dell’esperienza festiva urbana e della sua massiccia presenza nel calendario collettivo.

B) Lo spettacolo contemporaneo secondo la categoria della performance

l’indagine su alcune forme narrative della drammaturgia contemporanea sia in area italiana che in area europea studia le potenzialità della drammaturgia narrativa per rigenerare il rapporto con lo spettatore e la vocazione antropologica del teatro; per rinnovare la vocazione del teatro alla trasmissione di storie intorno alle quali convocare l’attenzione degli spettatori e alla costruzione  e comunicazione dell’identità di comunità , organizzazioni, soggetti collettivi sociali ed economici.