ELON MUSK ACQUISTA TWITTER: QUALE SARÁ IL FUTURO DELLA PIATTAFORMA? 

Elon Musk ha acquistato Twitter per $44 miliardi. Il suo obiettivo è il delisting della società, ristabilire la libertà di espressione e diminuire la censura sui social. Ma cosa dovranno realmente aspettarsi gli utenti nei prossimi mesi?

La trattativa si è conclusa con un prezzo di $54.20 per azione, il che significa che ogni azionista di Twitter riceverà $54.20 dollari per ogni azione ordinaria di Twitter posseduta. Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 38% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni al 1 aprile 2022. Al termine dell’operazione Twitter diventerà una società privata

Il consiglio di Twitter ha condotto un processo ponderato e completo per valutare la proposta di Elon concentrandosi deliberatamente su valore, certezza e finanziamento. La transazione proposta fornirà un sostanziale premio in contanti e noi crediamo che sia così il miglior percorso per gli azionisti di Twitter“, così dichiara Bret Taylor, presidente del consiglio indipendente di Twitter.

Dopo la conclusione dell’accordo, proprio tramite un tweet, Elon Musk annuncia alla community le sue intenzioni, ovvero quello di aumentare la libertà di parola sul social: “la libertà è il fondamento di una democrazia funzionante, e Twitter è la piazza digitale dove si discutono questioni vitali per il futuro dell’umanità”. Questa linea di pensiero potrebbe cambiare drasticamente la piattaforma.

L’operazione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Twitter, anche se in molti hanno già espresso preoccupazioni in merito al passaggio di proprietà in mano al CEO di Tesla. I suoi tweet sono infatti spesso provocatori, qualcuno potrebbe anche reputarli “aggressivi”: molti sono simili allo stile che adottava anche l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Basti ricordare il Tweet  “Il panico da Coronavirus è stupido”, e questo è solo uno dei tanti. 

Chiaramente Musk reputa Twitter un social che non permette di esprimersi liberamente al 100%, forse a causa delle misure attuate dal social nel novembre 2020 per contrastare la disinformazione nel periodo antecedente alle presidenziali negli Stati Uniti o quelle per limitare fake news relative al Covid, oppure ancora in via generale per delle linee guida che ritiene troppo stringenti. 

Al momento chi viola le “linee guida” di Twitter, mettendo in atto delle condotte contrarie agli standard della community – diffamazione, minacce, sovversione delle istituzioni democratiche, intimidazioni bullismo – può essere sanzionato con la rimozione del contenuto, oppure tramite l’esclusione dalla piattaforma. Viene spontaneo chiedersi come Musk abbia intenzione di modificare queste linee guida. In molti temono di potersi presto imbattere in notizie fasulle, pericolose o ancora denigratorie verso le minoranze. Come scrive Severgnini a preoccupare è “l’interpretazione anarcoide del concetto di libertà di espressione” da parte di Musk.

Ma queste sono solo supposizioni degli utenti e chiacchiere da social, non possiamo sapere cosa l’uomo più ricco del mondo ha in serbo per noi.

Senza peli sulla lingua, sempre nella giornata di lunedì 25 aprile, l’annuncio era stato preceduto da un altro tweet:

Spero che anche i miei peggiori critici rimarranno su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola

Musk dichiara inoltre di voler rendere Twitter migliore, lavorando e valorizzando alcune funzionalità, nonché apportare delle modifiche al modo di lavorare dell’algoritmo.

Non possiamo ancora sapere quali sono le reali intenzioni di Musk, ma possiamo solo attendere ulteriori precisazioni e sviluppi. 

Elisa Rizzoli